Riflessioni dall’omonimo IV Congresso Internazionale AIPC
Quali prospettive di intervento si aprono per la psicoterapia corporea? Come rispondere al disagio di una realtà sociale rarefatta nel virtuale? Come sostenere una sessualità e un’identità di genere sempre più liquide, fluide, multiformi?
Viviamo in un’epoca di costante e frenetico cambiamento: l’accelerazione tecnologica cavalcante, i mutamenti sociali ormai intragenerazionali, la forte competitività impongono nuove crisi e chiedono un inevitabile adattamento. Si smantellano certezze, cadono regole, si perdono riferimenti: ci viene chiesto di navigare nell’imprevedibilità e, come terapeuti, siamo chiamati a riflettere e interrogarci su come il corpo sia permeato dalle sfide di questi tempi.
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